Il massaggio andino è un rituale ancestrale, un momento magico e sacro in cui si è invitati a riconnettersi con la propria essenza e ad integrarsi con la natura e con la terra.
Più che un massaggio puramente fisico, il qhaqoy porta effetti benefici soprattutto allo spirito e alla mente.
Il qhaqoy si fonda sulla conoscenza della tripartizione dell’uomo (fisica, mentale-emozionale, spirituale) e sugli influssi cosmici. Fra questi ultimi, il principale influsso vede nella Costellazione della Croce del Sud il principale riferimento della cosmologia andina.
Il rituale della limpia (pulizia energetica) apre il rituale a cui seguono le tecniche della sobada e manualità energetiche, sottili e rilassanti che percorrono le geometrie sacre della Pachamama (Madre Terra) sul corpo.
Le insolite manualità di qs massaggio sono dialoghi energetici interni tra l’ospite e l’operatore.
Il terapista qhaqoy sa che sviluppare il senso del Tatto significa andare verso la ricerca e l’acquisizione della conoscenza perché il “Qhaqoy”, secondo gli Indiani, è un percorso spirituale che gli uomini fanno per conoscere meglio se stessi e gli altri.
Ogni tocco è permeato da “intenzione” e “presenza”.
Percorreremo un viaggio di purificazione attraverso l’acqua, la terra, il fuoco e l’aria.
Ognuno di questi elementi apporterà nutrimento, sostentamento, guarigione, equilibrio e nuova energia in modo da armonizzare nell’individuo l’eccesso o la dispersione di energia derivante da una serie di tensioni emotive continue e sviluppare gradualmente la consapevolezza.